La scelta di diventare proprietari dello Studio Simi a Scala di Stazzema, venne fatta d'istinto, decidendo in poco tempo di divenire protagonisti della realtà artistica versiliese. Recuperare un immobile storico e poterlo ripresentare al pubblico con i suoi arredi e con le opere che li videro la luce, ha rappresentato un impegno pesante ma al tempo stesso gratificante ed emozionante. Alle molte opere che Filadelfo e Nera, che già da tempo avevamo iniziato a collezionare si è aggiunta una raccolta di disegni, bozzetti, prove, veline, che hanno rappresentato uno stimolo in più per la concretizzazione del progetto che da subito abbiamo chiamato "I Simi tornano a casa". Riportare le loro opere nella loro casa restaurata c'è sembrato migliore omaggio possibile alla memoria di questi Pittori, che tanto hanno rappresentato e rappresentano per la comunità di Stazzema prima di tutto, ma anche per la comunità artistica ad essi collegata, sparsa in tutto il mondo. Siamo orgogliosi del risultato finale, siamo orgogliosi di essere stati noi ad averlo realizzato, siamo orgogliosi di condividerlo presentandolo al pubblico.
A partire dalla fine del secolo 800 il paese di Stazzema, in Alta Versilia e' stato un luogo prescelto da molti pittori per soggiornarvi e lavorarvi . Le varie
generazioni di artisti che si sono succedute hanno avuto come filo conduttore la Famiglia Simi. Filadelfo, e i suoi figli Renzo e Nera, furono protagonisti di una catena di contatti
artistici che hanno lasciato il segno nella storia dell'arte, italiana e mondiale. Il Capostipite, già' in vita affermato pittore, preside dell'Accademia Fiorentina di Belle Arti, alternava alla
vita cittadina lunghi periodi di soggiorno stazzemesi, durante i quali ritrovava la quiete interiore che trasferiva tanto nelle sue imponenti composizioni
neorinascimentali, quanto nelle piccole opere di carattere familiare e intimista. Fu per esercitare la sua arte, ma anche per accogliervi gli allievi che Filadelfo, nei boschi attorno a
Stazzema, fece costruire uno Studio, su suo progetto, nel quale lavoro' per oltre quaranta anni. Lo stabile, in stile che definiremmo "Vittoriano", recentemente restaurato e riportato alla
sua finalità' artistica, ricorda le costruzioni dei sobborghi e della campagna parigina, luoghi
che Filadelfo conosceva per avervi condotto il suo apprendistato pittorico frequentando, en plein air, la scuola di Barbizon. È appunto dalla esperienza della pittura all'aria aperta, a contatto con la natura che nasce la poetica della sua
arte, e quella dei numerosi allievi che lo seguirono. La sua prima allieva fu la figlia Nera, insegnante di disegno, definita da Pietro Annigoni "la più' brava maestra di disegno del mondo" che con la sua straordinaria professionalità' seppe condurre avanti, ancora per altri sessanta anni dalla morte del padre, la scuola di pittura fiorentina
di via dei Tintori, e continuare a portare avanti il metodo che il padre le aveva insegnato. Alla scuola di Firenze, parallelamente, sopratutto nel periodo estivo, si affiancava la scuola di
Stazzema, nello Studio già' del padre. L'altro figlio, Renzo, pittore anch'egli, ma più' incline alla letteratura, completo' una inconsapevole operazione convogliando a Stazzema varie
personalità della cultura fiorentina. Passarono da Stazzema e frequentarono questo studio
Pietro Annigoni, Mario Parri, Leone Tommasi, Lorenzo Viani, Ottone Rosai, tanto per fare dei nomi. Ecco perché oggi, con la riscoperta di questi contatti, si parla di Cenacolo Stazzemese, ossia un ambiente comune ad amici,
letterati e artisti. Se Filadelfo e Renzo hanno lasciato tracce nell'arte con le loro opere,i loro insegnamenti le loro frequentazioni, e' oggi Nera il personaggio che vive nelle decine di
allievi sparsi in tutto il mondo, uniti dall' esperienza del suo insegnamento. La scuola di Nera, chiusasi nel 1987, con la sua morte, può' vantare artisti di fama internazionale, che si riconoscono nel suo metodo e conservano nel loro DNA artistico
gli intramontabili insegnamenti di Filadelfo. Questa storia che ho voluto raccontare, merita di essere divulgata e tramandata. lo Studio, questa estate, tornerà' a rivivere attraverso una esposizione di oli, grafiche, bozzetti, prove, documenti, tutti d'epoca, originali,
inediti, provenienti da un fondo che quasi miracolosamente si è' conservato fino a noi. Intitoleremo
l'esposizione
"I Simi tornano a Casa".
-Marzo 2015-
Per maggiori informazioni:
maurizio.bertellotti@alice.it
StudioSimiStazzema
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